È questo il mese in cui è necessario rinnovare l’attestazione Isee 2022, per poter accedere ai bonus e alle agevolazioni previste per l’anno in corso, tra cui l’assegno unico per i figli a carico. Per tutti i contribuenti, l’Isee dello scorso anno è scaduto al 31 dicembre 2021, anche risultava emesso da poche settimane.
In questo articolo, spieghiamo cosa è l’Isee, come fare per averlo e quali documenti risultano necessari ai fini della sua compilazione, così da ottenere una certificazione aggiornata e valida.
Isee 2022, cos’è
L’Isee si ottiene in concomitanza alla presentazione della DSU ovvero la dichiarazione sostituiva unica.
L’indicatore della situazione economica equivalente, in acronimo ISEE, è uno strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie nella Repubblica italiana.
Si tratta dunque di un importante punto di riferimento, per avere consapevolezza di quale sia la situazione economica in cui versa un nucleo familiare (o anche un singolo individuo).
Grazie a tale indicatore, è possibile avere il quadro completo sia dei redditi percepiti da lavoro o altri introiti, sia del patrimonio immobiliare e mobiliare in proprio possesso.
Quando fare l’Isee 2022?
La nuova attestazione in corso di validità va richiesta entro il mese di gennaio. In precedenza, era possibile richiederla in qualsiasi momento dell’anno, avendo poi una validità di sei mesi. A oggi invece la sua durata coincide con quella dell’anno solare.
Come averlo
Per ottenere l’Isee 2022 occorre una serie di documenti, di cui riportiamo l’elenco nel paragrafo seguente di questo articolo.
Imprescindibile è il riferimento all’ultima dichiarazione dei redditi disponibile ovvero, allo stato attuale della situazione, quella presentata nel 2021. A sua volta quest’ultima si riferisce ai redditi percepiti nell’anno 2020. Anche la situazione patrimoniale da riportare nella certificazione Isee deve rinviare allo status quo presente alla data del 31 dicembre 2020.
A queste informazioni, si aggiungono anche il saldo e la giacenza media di ogni conto corrente appartenente al nucleo familiare, sia bancario che postale, sempre in riferimento all’ultimo estratto conto dell’anno 2020.
La modalità appena illustrata permette l’accesso al cosiddetto Isee ordinario.
A seguito del lockdown del 2020, dovuto allo scoppio della pandemia da Covid-19, i contribuenti hanno la possibilità di ricorrere al cosiddetto Isee corrente, che presenta alcuni vantaggi.
Nella fattispecie, si tratta della stessa tipologia di attestazione ma con riferimento ai redditi dell’ultimo anno (quindi nel caso del nostro esempio, del 2021) e non quindi di due anni addietro.
Si tratta di un vantaggio non trascurabile. Infatti, tutti coloro che, rispetto al 2020, hanno poi perso il lavoro a causa della pandemia o hanno venduto la propria attività commerciale, possono contare su un indicatore economico aggiornato alle condizioni attuali in cui versano. E di conseguenza, i bonus 2022 o l’assegno unico per i figli a carico risulteranno in linea con le reali necessità della famiglia.
Una precisazione è importante, a tal proposito. Infatti, si ha diritto all’Isee corrente
soltanto se l’abbassamento di redditi e introiti nell’anno 2021 è pari almeno al 25% rispetto a quelli del 2020. O in presenza di una diminuzione del proprio patrimonio pari almeno al 20%.
Cosa serve per Isee 2022
Come già accennato, per la corretta compilazione dell’attestazione Isee è necessario avere a portata di mano una serie di documenti relativi al nucleo familiare.
Innanzitutto occorrono i documenti d’identità e i codici fiscali di ogni componente della famiglia.
A seguire:
- modello 730 o Unico e CUD
- certificazioni che attestino la presenza di altri compensi o indennità
- eventuali trattamenti previdenziali e assistenziali
- redditi esenti ai fini Irpef e/o presenti all’estero
- borse e/o assegni di studio
- assegni di mantenimento per coniuge e figli
Oltre a redditi da lavoro e altri introiti, l’Isee contempla anche la situazione patrimoniale del nucleo familiare, sia dal punto di vista immobiliare che mobiliare. Quindi:
- depositi bancari o postali
- libretti di deposito
- titoli di stato
- obbligazioni, azioni
- BOT, CCT
- fondi d’investimento
- forme assicurative di risparmio
- eventuale gestione del patrimonio mobiliare anche all’estero
- certificati catastali
- atti notarili di compravendita
- successioni
- donazione
- quota capitale residua dei mutui stipulati
- targa di autoveicoli e motoveicoli con cilindrata pari o superiore a 500cc
Come fare Isee 2022
Per ottenere il nuovo Isee 2022 è possibile rivolgersi presso un Caf oppure un patronato. Le richieste in questo periodo sono numerose e potrebbero accumularsi dei ritardi nella gestione delle pratiche. Vanno inoltre contemplate le nuove modalità di rilascio dei documenti, tenendo conto delle norme anti-contagio e del contingentamento necessario per scongiurare assembramenti.
Molti contribuenti, in particolar modo ad esempio i lavoratori dipendenti, optano invece per la compilazione dell’Isee online, per la quale si può procedere in autonomia. Il portale dell’Inps infatti presenta una DSU precompilata, con dati provenienti dall’Agenzia delle Entrate.
L’altra possibilità di ottenere un’attestazione Isee 2022 aggiornata e in corso di validità è di rivolgersi a un consulente fiscale o un commercialista, professionisti della materia e, in particolare, da sempre al fianco di liberi professionisti e titolari di partita Iva in genere, per la gestione della contabilità.
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