Tempo di dichiarazione dei redditi 2022, tempo di dubbi per milioni di italiani. Infatti, a partire dal 23 maggio scorso, è a disposizione, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il modello 730 precompilato.
Se è vero che è il Fisco a pre-compilare la documentazione e a renderla disponibile online, è altrettanto certo che l’invio telematico spetta al contribuente, che ha il dovere di verificare i dati e, eventualmente, procedere con le opportune rettifiche.
Vediamo dunque quali sono le principali informazioni da controllare e aggiornare e tutte le novità riguardanti rimborsi, scadenze, controlli ed eventuali possibilità di rettifica.
Dichiarazione dei redditi 2022 precompilata: cos’è
Ogni anno puntualmente torna l’appuntamento con la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Si tratta di un obbligo per il cittadino, dal momento che è tenuto a comunicare i propri introiti allo Stato, in maniera tale che sia possibile calcolare l’ammontare delle tasse da pagare.
D’altra parte però, grazie alla dichiarazione dei redditi 2022, è anche possibile compensare alcuni importi da versare, con alcune tipologie di spese sostenute nell’arco dell’anno. Un esempio su tutti è rappresentato dalle spese di tipo medico, detraibili al 19%.
Motivo per cui è importante rispettare le scadenze fissate per l’invio, come riportiamo in conclusione dell’articolo, così da poter ottenere anche le agevolazioni previste.
Il rovescio della medaglia, in caso di omessa presentazione, è ovviamente rappresentato dalla sanzione amministrativa pecuniaria.
Per ciò che riguarda gli importi delle sanzioni, si calcola un minimo del 120% fino a un massimo del 240% di quanto dovuto all’Erario, partendo comunque da una base che non può essere inferiore a 250 euro.
Quali sono le informazioni da inserire nel 730 precompilato?
Sicuramente, rientrano tra le informazioni basilari presenti in dichiarazione dei redditi, quelle relative al reddito da lavoro. Ma non è tutto.
In realtà, la dichiarazione dei redditi 2022 prevede la comunicazione al Fisco di “tutti” i redditi percepiti, nel corso dell’anno.
Tra questi, ad esempio, troviamo anche quelli derivanti da un immobile, da un terreno o fabbricato, da investimenti tassati (che quindi generano un capitale). Ad esempio, anche l’assegno di mantenimento deve rientrare in tale computo, essendo da considerare in qualità di reddito da lavoro assimilato.
Per abbassare il reddito Irpef o compensare gli importi da pagare, si inseriscono, in dichiarazione dei redditi 2022, anche le spese cosiddette deducibili e detraibili.
Chi deve fare la dichiarazione dei redditi 2022
Tutti i cittadini residenti in Italia sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi?
La risposta è negativa.
Infatti, l’obbligo sussiste solamente per chi ha delle entrate da dichiarare, che si tratti di reddito da lavoro, altro tipo di importo, pensione o capitali d’impresa.
Nella fattispecie, il riferimento è a:
- tutti i pensionati o lavoratori dipendenti, sia della pubblica amministrazione che del settore privato
- percettori di indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente
- soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca
- sacerdoti
- giudici costituzionali, parlamentari e altri titolari di cariche pubbliche elettive
- lavoratori con contratto a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno
- chi beneficia di redditi da trust e plusvalenze
- chi deve dichiarare i redditi di un contribuente che è deceduto.
E tutti coloro che non rientrano in queste categorie, devono comunque presentare la dichiarazione dei redditi?
Non sussiste alcun tipo di obbligo, ad esempio, per chi guadagna meno di 3.000€ al mese, per chi è invalido o percepisce pensioni di guerra.
A ogni modo, in alcuni casi, può risultare vantaggioso, al fine di poter detrarre o dedurre delle spese.
La consulenza di un professionista rappresenta sicuramente un buon punto di partenza, per orientarsi.
Dichiarazione dei redditi 2022: scadenza
Per ciò che concerne l’anno in corso, a partire dal 6 giugno è possibile correggere il modello 730 precompilato, relativo alla dichiarazione dei redditi 2022.
Questo significa che, chi ha già inviato il modulo, a partire dal 31 maggio, ha ora la possibilità di rettificare alcune informazioni, nel caso in cui fossero sorti dei dubbi nel frattempo o involontariamente siano stati omessi dei redditi percepiti.
La scadenza dei termini, entro i quali inviare tutta la documentazione in via telematica, è fissata al 30 settembre 2022.
È importante sapere inoltre che è possibile annullare l’invio della propria dichiarazione dei redditi 2022 precompilata, entro e non oltre la data del 20 giugno.
Infine, c’è un’altra data da segnare in agenda, che è il 30 novembre 2022. Si tratta dell’ultimo giorno utile per poter presentare il modello Redditi precompilato e inviare il modello Redditi correttivo del 730.
Per svolgere questa serie di operazioni, è indispensabile avere a disposizione il Pin per Fisconline, lo Spid oppure la CIE ovvero la carta d’identità digitale, in maniera tale da accedere alla propria area personale. Il servizio è gratuito.
Chi invece volesse delegare un professionista, per l’espletamento dell’iter previsto, ha la possibilità di rivolgersi con fiducia a un commercialista esperto nel campo.
La prima consulenza è gratuita! Non esitare a contattarmi, per maggiori informazioni in merito alla tua situazione specifica.