Si avvicina la prima rata da pagare dell’imposta municipale propria ovvero l’acconto Imu 2022.
Introdotta dal Governo Monti nel 2011 e in vigore dal 2012, si tratta di una tassa che tutti i proprietari di immobili, fabbricati e terreni devono versare, a meno che non si tratti della prima casa (in tal caso infatti, l’Imu si paga soltanto se l’abitazione è accatastata come immobile di lusso).
L’Imu si paga due volte all’anno, ogni sei mesi, con scadenze che restano sempre invariate, vale a dire entro il 16 giugno e il 16 dicembre.
Ci sono però alcuni casi in cui è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento.
In quali circostanze? Chi sono i beneficiari?
È quello che riportiamo in questo articolo. Ecco tutte le informazioni al riguardo.
Acconto Imu 2022: calcolo
Al momento della sua entrata in vigore, il pagamento della tassa era previsto anche sulla prima casa, in seguito abolito.
Da allora, sono tenuti a versare l’Imu i proprietari di immobili, terreni e fabbricati, ad esempio
L’Imu è dovuta su seconde case, negozi, locali commerciali. Inoltre il calcolo Imu va effettuato anche su garage e box, se non risultano di pertinenza all’abitazione principale.
Per calcolare l’Imu da pagare, occorre avere due dati principali, a disposizione.
La base imponibile, nella fattispecie con le informazioni riguardanti
- codice catastale del Comune di residenza
- categoria e rendita catastale dell’immobile
- percentuale di possesso
- periodo di possesso (data di acquisto)
L’aliquota Imu di riferimento per l’anno in corso, da verificare presso il proprio comune.
Laddove presente, è indispensabile anche presentare l’eventuale attestazione che si tratti di immobile storico oppure inagibile, dal momento che è prevista l’esenzione, in questo caso.
L’aliquota si applica sulla base imponibile ottenuta per determinare il valore dell’immobile.
Nel momento in cui si procede al calcolo, la cifra si riferisce all’intero anno, per poi suddividerla equamente tra acconto e saldo. Ovviamente, bisogna prestare attenzione a che nel frattempo non intervengano modifiche da apportare nel calcolo, come ad esempio nuove acquisizioni o vendite.
Il consiglio, soprattutto all’indomani di questi cambiamenti, è quello di rivolgersi a un professionista del settore, che si occuperà di effettuare i calcoli corretti.
Acconto Imu 2022: scadenza
Come già riportato, sono due le scadenze fissate per il pagamento dell’Imu:
- l’acconto, entro il 16 giugno
- il saldo, entro il 16 dicembre.
È possibile anche versare quanto dovuto in un’unica soluzione ma, in tal caso, il versamento deve avvenire in fase di acconto.
Una volta effettuato il calcolo, si deve compilare il modello F24, da reperire online, stampandolo, oppure recandosi in posta oppure in banca per ritirare il prestampato. Il modello F24 si compila anche direttamente online oppure si può delegare l’intera operazione al proprio commercialista di fiducia.
Come si paga l’acconto Imu 2022? È possibile scegliere tra diverse modalità.
Nel momento in cui è il commercialista ad occuparsi di tutto, allora provvederà anche a inoltrare il pagamento. Chi invece si occupa personalmente del versamento, può recarsi dal tabaccaio, alla posta o in banca. Inoltre, è possibile anche svolgere l’operazione online, tramite il proprio home banking, in maniera tale da predisporre l’addebito sul conto corrente.
Acconto Imu 2022: novità. Tutte le esenzioni
Veniamo ora a quelle che sono le esenzioni previste dalla legge, per il pagamento della tassa municipale.
Come già sottolineato, risultano esenti tutti coloro che sono proprietari soltanto dell’immobile adibito a prima abitazione o assimilati come gli alloggi sociali. Se due coniugi hanno residenza diversa, allora l’esenzione Imu vale soltanto per un immobile.
Se però la casa appartiene a una delle seguenti categorie catastali A/1, A/8 e A/9, allora è considerata di lusso e quindi è comunque previsto il versamento dell’Imu.
Sono esonerati dal pagamento dell’Imu, anche tutti coloro che posseggono un immobile delle categorie C/2, C/6 E C/7, se risulta essere una pertinenza dell’abitazione principale.
C’è poi una serie di immobili per cui non è previsto il pagamento bimestrale di questa tassa, vale a dire quelli a uso istituzionale, di proprietà dello Stato oppure della Santa Sede o di Stati esteri e organizzazioni internazionali.
Ad esempio, rientrano in tali categorie gli immobili dei Comuni, delle Regioni, delle Province, delle Comunità montane, dei consorzi fra tutti questi e dagli enti del Servizio Sanitario Nazionale.
Ricordiamo che, fino al 31 dicembre 2022, risultano esonerati dal pagamento Imu anche gli immobili che si trovano nei comuni emiliani, lombardi e veneti colpiti dai grandi sismi del 20 e del 29 maggio 2012.
Confermata, per l’anno in corso, anche l’esenzione per i cinema, i teatri oppure le sale da concerto (categoria catastale D/3), fortemente penalizzate, dal punto di vista economico, a causa della diffusione del Covid-19.
La condizione essenziale però, in questo caso, è che il proprietario dell’immobile risulti essere anche il gestore dell’attività.
La novità di quest’anno, a partire dal 1°gennaio scorso, è che sono esonerati dal pagamento Imu anche i fabbricati merce, vale a dire quelli che vengono costruiti per il solo scopo di essere venduti.
Ogni calcolo Imu è specifico! Per ulteriori informazioni, non esitare a contattarmi.